Secondo Henrietta Fore, Executive Director di UNICEF, una “crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini”. Le crisi climatiche e quelle legate a disastri ambientali sono sempre crisi dei diritti dei più piccoli. Negli ultimi decenni, in molti Paesi, la qualità della vita dei bambini è migliorata e, in alcuni settori, anche le loro condizioni di vita. Per contro, però, sono aumentate anche le occasioni in cui i più piccoli devono affrontare minacce, pericoli e rischi derivanti da eventi estremi e degrado ambientale. Minacce che, a volte, rischiano di rendere insufficienti i progressi compiuti. E di far tornare indietro di anni. Resilienza dei minori alle emergenze secondarie
Nel 1959, l’articolo 8 della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo delle Nazioni Unite ribadì che i bambini hanno “diritto di essere tra i primi a ricevere protezione e sollievo in ogni circostanza”. Trent’anni dopo, nel 1989, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, detta anche CRC. Questo documento, oggi ratificato da tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite eccetto uno (gli Stati Uniti d’America), indica quali sono i diritti inalienabili di cui i più piccoli devono godere sempre, in tutte le circostanze. A causa della natura interconnessa con questi diritti, la realizzazione di uno di essi spesso dipende, in tutto o in parte, dalla realizzazione degli altri. La violazione di un diritto spesso rafforza o porta alla violazione di un altro. Tra questi, molti riguardano le situazioni di calamità.
Gli eventi estremi colpiscono tutti i bambini. Ovunque. Molte volte in modo significativo, cambiando la loro vita per sempre. Il rapporto tra CRC e emergenze è contemplato in molti articoli. L’Articolo 3 ribadisce che l’interesse superiore del minore deve essere una priorità assoluta. Invece, i cambiamenti climatici in atto appaiono in contrasto con l’interesse dei minori, specialmente nei Paesi meno sviluppati. L’Articolo 6 ricorda il diritto alla sopravvivenza e allo sviluppo dei più piccoli. Molti eventi estremi mettono a rischio non solo la crescita ma la vita stessa dei bambini, a causa del rischio di siccità, di inondazioni, malattie e fame. Gli Articoli 9 e 10 sottolineano l’importanza delle relazioni familiari e ribadiscono che un minore non dovrebbe essere mai separato dai propri genitori contro la propria volontà. I cambiamenti in atto costringono milioni di…
Resilienza dei minori alle emergenze secondarie
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